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Un evento aperto a tutta la città di Trieste per raccontare come, attraverso la scienza, si possano affrontare problemi di tutti i giorni. L’iniziativa inizia alle ore 17.30 ed è organizzata da ICTP, l’International Centre for Theoretical Physics, in collaborazione con SissaMedialab e Sunshine4Palestine. Protagoniste saranno Randa, Fatima, Nirmeen e Azhar, quattro giovani studentesse dell'Università di Betlemme, che illustreranno la fisica attraverso degli esperimenti fatti con materiali green e di facile reperibilità. La loro presenza in Italia è legata al progetto Science4People che l'ong Sunshine4Palestine sta portando avanti dal 2017. A febbraio dell'anno passato il team di fisici della ong ha formato in Cisgiordania un gruppo di giovani studentesse dell’università di Betlemme, tra le quali le ragazze che sono a Trieste in questi giorni, mostrando loro come realizzare alcuni semplici esperimenti legati ai temi dell’acqua e dell’energia elettrica con materiali di uso quotidiano. Le ragazze, grazie alle competenze apprese, hanno poi avviato un tour nelle scuole pubbliche e private della Palestina, incontrando oltre 400 giovani e mostrando loro gli esperimenti con l’obiettivo di avvicinare i più giovani alla scienza e alla sostenibilità ambientale in un territorio in cui la popolazione vive in condizioni drammatiche e con enormi difficoltà nell’accesso a risorse energetiche.
Dal 2 aprile le quattro studentesse palestinesi sono a Trieste dove stanno apprendendo, grazie alla collaborazione dell'ICTP di Trieste, come utilizzare una stampante 3D e costituire così a Betlemme un Fablab, ossia un laboratorio aperto all’innovazione e all’apprendimento fruibile dalla popolazione che con costi limitati può creare attrezzature da laboratorio e nuovi dispositivi tecnologici.
All’open day nello Spazio Trieste Città della Conoscenza parteciperanno anche due ragazze marocchine provenienti dall’università di Beni Mellal. Le due ragazze stanno anche loro partecipando al corso di formazione all’ICTP di Trieste.
Il progetto Science4People si avvale inoltre della collaborazione della European Physical Society (EPS), che ha deciso di costituire a Betlemme una EPS Young Mind Section, e dell’Università degli studi di Roma Tre, ed ha visto schierarsi al suo fianco artisti come Moni Ovadia e Giorgio Tirabassi che hanno prestato il loro lavoro al fine di raccogliere fondi per il progetto.