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Torna l'appuntamento con il festival “Il Suono di Tartini”, per rendere omaggio al grandissimo compositore e violinista di Pirano nel conto alla rovescia verso i 250 anni dalla sua scomparsa.
Il sipario si alzerà su Tartiniani in Europa nel Settecento, un tema affidato all’Ensemble Frequenze Diverse con Tommaso Luison e Giacomo Scarponi violini solisti. In programma pagine musicali di Giuseppe Tartini, con la Sinfonia n. 29 in Sol maggiore di attribuzione tuttora incerta, e la prima esecuzione assoluta per i tempi moderni del Concerto in Sol maggiore per violino, archi e basso continuo di Domenico Dall’Oglio: ce la restituirà in particolare il violino solista di Tommaso Luison che ascolteremo anche con il successivo Concerto di Tartini in Re maggiore G.T.1.1.D25 (D39) per violino, archi e basso continuo. Ancora in programma musiche di Matteo Bissoli (Sinfonia a 4 in Fa maggiore) e di Pasquale Bini (Concerto in Re maggiore per violino, archi e b.c., violino solista Giacomo Scarponi violino solista), oltre alla Sinfonia II in La maggiore di Domenico Dall’Oglio, che fu allievo di Tartini e assieme al fratello violoncellista attivo alla corte imperiale di San Pietroburgo per quasi trent’anni. Del pesarese Pasqualino Bini parla a più riprese Tartini nelle sue lettere. Nella revisione dell'allievo Giulio Meneghini, il Concerto per violino di Tartini, con orchestrazione arricchita per adeguarlo al gusto del primo Ottocento, chiuderà la serata.
Introdurranno il programma Federica Nuvoli, che ha curato la trascrizione di molte partiture, e lo stesso Tommaso Luison.
L’ingresso è aperto gratuitamente al pubblico, previa prenotazione.
Il “festival tartiniano”, curato dai docenti Margherita Canale e Paolo Da Col per il Conservatorio Tartini, è promosso nell’ambito del progetto Interreg “tARTini: Turismo culturale all'insegna di Giuseppe Tartini - Kulturni turizem v znamenju Giuseppeja Tartinija” che vede capofila il Comune di Pirano in partnership con il Conservatorio Giuseppe Tartini di Trieste, l’Università di Padova, il Segretariato dell’Iniziativa Centro-Europea (InCE), la Comunità degli Italiani di Pirano, il Festival di Ljubljana. Il progetto ci accompagnerà fino al 19 settembre con scoperte e ritrovamenti delle opere di Tartini, interpreti e ensemble d’eccezione: concerti che ci permetteranno di ritrovare la carismatica personalita’ e il genio compositivo di Giuseppe Tartini attraverso le esecuzioni di molti dei migliori interpreti del nostro tempo, dedicate anche ad alcuni autori coevi al “Maestro delle Nazioni”.
Tommaso Luison, violinista e musicologo, si dedica da più di dieci anni all’approfondimento della prassi esecutiva barocca con particolare riferimento alla Scuola di Tartini e al violinismo italiano del ’700. Diplomato in Violino sotto la guida di Giovanni Guglielmo, si è in seguito perfezionato con Domenico Nordio e, per la musica da camera, con il Trio di Trieste. Laureato con lode presso l’Università di Padova con una tesi sui concerti per violino di Giuseppe Tartini, partecipa regolarmente a convegni sulla musica del Sei-Settecento, pubblica per Ut Orpheus e Nota Editore e partecipa all’Edizione Nazionale delle Opere di Tartini. Tiene masterclass sulla didattica di Tartini in alcuni conservatori italiani e collabora come Violino Principale con orchestre in Italia e all’estero (Orchestra di Padova e del Veneto, Teatro Petruzzelli di Bari, Musicians of the King’s Road – Finlandia). Suona stabilmente nell’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna e insegna Violino presso il Conservatorio L. Canepa di Sassari. Federica Nuvoli consegue il Diploma Accademico di II Livello in Violino nel 2018 presso il Conservatorio “Luigi Canepa” di Sassari, con una tesi su alcuni concerti di Domenico Dall’Oglio. Il suo lavoro di ricerca prende in esame un gruppo di tre concerti inediti e non ancora studiati, accomunati dalla stessa tonalità (Sol maggiore) e appartenenti alla collezione di musica manoscritta settecentesca italiana della Jean Gray Hargrove Music Library di Berkeley (California). Le opere in esame presentano ciascuna un’unica fonte non autografa: si tratta di gruppi di parti separate destinate all’esecuzione e riconducibili ad un copista della Cappella Musicale Antoniana (Padova). Il lavoro di trascrizione e approfondimento svolto da Federica Nuvoli sui materiali musicali consente una prima ripresa in tempi moderni dei concerti. Frequenze Diverse è un ensemble di musica antica nato a Bologna nel 2014. È composto da Tommaso Luison violino principale e concertatore, Giacomo Scarponi, Silvia Mandolini e Paolo Mora violino, Alessandro Savio viola, Mattia Cipolli violoncello, Michele Gallo violone, Willem Peerik clavicembalo. Il gruppo è costituito da alcuni professori d’orchestra del Teatro Comunale di Bologna, accomunati dalla passione per il repertorio barocco e per l’approfondimento storico dei testi musicali. I musicisti provengono da studi ed esperienze nell’ambito della musicologia e della prassi esecutiva storicamente informata, in particolare Tommaso Luison, interprete e studioso di Tartini e della sua Scuola, Mattia Cipolli, fine conoscitore della retorica antica e della prassi esecutiva di ambito germanico e Alessandra Talamo, già primo violino dell’Accademia degli Astrusi. Dal 2015 si consolida la collaborazione con il clavicembalista Willem Peerik e la partecipazione come ensemble in residenza al festival di musica antica Amoeni Loci di Pesaro.