L’Università degli Studi di Trieste, in collaborazione con il CUG – Comitato unico di garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni – propone, nell’ambito della giornata di studi SicurezzAccessibile, un focus sulle donne lavoratrici all’estero in zone a rischio geopolitico o in situazioni estreme.
La mobilità internazionale dei lavoratori è un elemento fondamentale dello sviluppo delle Istituzioni, delle aziende e dell’attività lavorativa in genere e non costituisce più un processo elitario, ma sta attraversando trasversalmente tutti i tessuti sociali e i livelli lavorativi. Lavorare all’estero è dunque un’opportunità da cogliere, se ci si muove in sicurezza.
Se, tuttavia recarsi all’estero in zone “estreme” rappresenta per ogni lavoratore un elemento maggiore da valutare, può l’essere donna costituire un ostacolo in più nello svolgimento della propria attività lavorativa e un elemento non trascurabile nella valutazione e gestione del rischio, anche da parte dei datori di lavoro?
Se ne discute mercoledì 8 aprile 2020, dalle ore 9:00 alle 13:00 in videoconferenza, con alcune ricercatrici dell’Università di Trieste, rappresentanti del Reggimento “Piemonte Cavalleria” (2°) e della Protezione civile ed esperti del settore.
Programma
Indirizzi di saluto:
Francesca LARESE, Delegata del Rettore per la qualità degli ambienti e delle condizioni di lavoro, salute e sicurezza dei lavoratori Università degli Studi di Trieste
Fabio LO FARO, Direttore Direzione Regionale INAIL – FVG
Fabio PAROGNI, Tenente Colonnello del Reggimento “Piemonte Cavalleria” (2°)
Mauro LUONGO, Comandante Provinciale Vigili del Fuoco
Interventi:
Giorgio SCLIP, Formatore ed esperto di sicurezza Università degli Studi di Trieste
La sicurezza all’estero: l’esperienza dell’Università degli Studi di Trieste
Clementina PADOVANO, Caporal Maggiore Capo del Reggimento “Piemonte Cavalleria” (2°)
Missione in Libano
Cristiana BALDAZZI, Dipartimento di Studi Umanistici Università degli Studi di Trieste
Donne: Istruzione, lavoro e associazionismo in Siria. Una testimonianza.
Ana Cecilia PRENZ, Dipartimento di Studi Umanistici Università degli Studi di Trieste
Tutelare la sicurezza delle donne in Paraguay: l’esperienza del progetto “Una casa per accogliere, educare e formare l’infanzia di Carapeguá (Paraguay)”. Testimonianza di suor Fabiola Camacho (Università Cattolica “Nuestra Señora de la Asunción” – Unidad académica de Carapeguá)
Ilaria MICHELI Dipartimento di Scienze Giuridiche, del Linguaggio, dell’Interpretazione e della Traduzione Università degli Studi di Trieste.
Fare ricerca e cooperazione in sicurezza in Africa: riflessioni dal campo
Ester COLIZZA, Dipartimento di Matematica e Geoscienze Università degli Studi di Trieste Museo Nazionale dell’Antartide - sezione di Trieste
Sicurezza e condizioni climatiche estreme: l’esperienza di una ricercatrice in Antartide
Maria TERESA PLET, Protezione civile della Regione Autonoma FVG
La chiamata di emergenza (911, 112 e altre numerazioni): la tecnologia risponde alla domanda di sicurezza delle donne?
Veronica ARBISI, 1° Caporal Maggiore del Reggimento “Piemonte Cavalleria” (2°)
Operazione Strade sicure in Roma
Marco RAMAZZOTTI - Criticità riscontrate sul campo
Conclusioni:
Corrado NEGRO, Medico Competente Università degli Studi di Trieste
Saveria CAPELLARI, Presidente del Comitato Unico di Garanzia Università degli Studi di Trieste
Info:
Giorgio Sclip, tel. 040 558.7794 giorgio.sclip@amm.units.it
Carla Savastano tel. 040 558.3002 carla.savastano@amm.units.it