Christophe Laurent (Flickr: https://www.flickr.com/photos/spoedman/944441892/ Licenza CC BY-NC-ND 2.0)
Non vi diciamo di provarlo, ma immaginate, ipoteticamente, di mettere in bocca a un bebè qualcosa di amaro. La sua risposta sarà immediata: bleah! Sputerà subito fuori tutto con un’espressione molto eloquente. È una delle prime risposte emotive che mostriamo quando siamo ancora molto piccoli e forse, in quei primissimi mesi di vita, la più protettiva: il disgusto. È considerato una delle emozioni primarie e ci evita, prima, di inghiottire sostanze nocive e poi quando diventiamo più grandi si rivolge anche verso situazioni, persone, idee e molto altro, assumendo connotazioni morali, oltre che gustative, visive e olfattive e persino tattili (come vi sentite quando toccate qualcosa di viscido?).
Se volete conoscere meglio quest’emozione e come questa è regolata dal nostro cervello, non potete perdere la settimana del disgusto presso lo spazio Trieste Città della Conoscenza
PROGRAMMA
- Domenica 10 novembre, ore 11: Valentina Parma La scienza delle emozioni: connettere fatti a realtà effimere
- Mercoledì 13 novembre, ore 18: Cinzia Cecchetto Il disgusto morale: come decidiamo se un’azione è giusta o sbagliata
- Domenica 17 novembre, ore 11: Elisabetta Pisanu E che si mangia? Il disgusto nel sistema immunitario comportamentale