architettura
Date: 
07/02/2019
17:30
Location: 
Caffè Tommaseo, Riva Tre Novembre 5, Trieste

architettura_540.jpg

architettura
Credits: 
Free-Photos

Riparte il ciclo di incontri di divulgazione scientifica, organizzato dal Dipartimento di Scienze della Vita dell’Università di Trieste

Chiara Bedon, docente di Tecnica delle costruzioni all’Università di Trieste, interverrà sul tema “Costruzioni di vetro: un materiale fragile per costruzioni robuste”. Il vetro è un materiale di antiche origini. Versatile ed ecologico, dalle alte prestazioni energetiche, solo da alcuni anni viene impiegato nelle costruzioni, in combinazione o sostituzione di materiali strutturali tradizionali di uso consolidato quali l'acciaio, il legno, la muratura e il cemento armato. La trasparenza del vetro è il punto di forza di facciate strutturali, ponti e architetture spesso anche complesse. Tuttavia, sono ancora molte le sfide aperte.

A seguire Alberto Pallavicini, docente di Genetica all’Università di Trieste, dialogherà di “DNA per il monitoraggio della biodiversità acquatica e terrestre”. Lo studio della biodiversità di una località è un’operazione molto dispendiosa sia in termini di tempo che da un punto di vista economico, senza contare le difficoltà nel campionare tutte le specie presenti e monitorarle. Da alcuni anni un nuovo metodo di analisi, descritto per la prima volta nel 2008 da ricercatori del Centro di Ecologia Alpina Francese, ha dato il via a nuove possibilità – senza impatto ambientale e di gran lunga più economiche – grazie all’utilizzo del cosiddetto DNA ambientale (eDNA, environmental DNA in inglese).


Relatori

Chiara Bedon è ricercatrice presso il Dipartimento di Ingegneria e Architettura dell'Università di Trieste, dove nel 2012 ha conseguito il dottorato di ricerca in Ingegneria Civile (indirizzo Strutture). La sua attività di ricerca è dedicata all'analisi di nuovi materiali e sistemi strutturali, con particolare attenzione per soluzioni innovative e azioni di progetto eccezionali per le costruzioni (sisma, fuoco, urto, ecc.). Autrice di oltre 180 pubblicazioni scientifiche, partecipa a vari progetti di ricerca internazionali, specialmente in ambito di vetro strutturale.

Alberto Pallavicini è professore associato di Genetica presso l'Università di Trieste dal 2006. Ha più di 25 anni di esperienza nel campo della ricerca e della gestione in ambiente accademico, con particolare attenzione alla biologia molecolare, alla genetica delle popolazioni, alla trascrittomica e all'analisi bioinformatica, alla genomica comparativa e funzionale. Il professor Pallavicini ha pubblicato più di 110 articoli su riviste scientifiche internazionali ed è anche autore di un brevetto. È referee per numerose riviste internazionali e per richieste di sussidi di agenzie nazionali e internazionali. È membro della Italian Genetics Society, della Società Italiana di Sviluppo e Immunologia Comparata e della Società Italiana di Ricerca Applicata dei Molluschi.


L’obiettivo dei Caffè è quello di continuare e rafforzare il dialogo tra l’Università e la cittadinanza, confermando l’attenzione dell’Ateneo per la divulgazione scientifica.


Crediti immagini: Free-Photos (CC) pixabay.com