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Un'appassionata difesa della libertà intellettuale ma anche della responsabilità a non tradire i valori democratici. Paolo Giordano suona la carica alle decine di giovani studentesse e studenti che iniziano il loro percorso alla Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste. In un testo inedito che verrà letto durante la cerimonia di apertura dell'anno accademico, lo scrittore, con un passato di ricerca nel campo delle particelle elementari, propone alla platea di fisici, matematici e neuroscienziati della SISSA di non dimenticare mai nella loro vita professionale i timori di quello che possiamo definire, prendendo in prestito l’espressione del fisico Robert Oppenehimer, l’“essere-umano-in-generale”, vale a dire ciò che siamo tutti noi quando usciamo dalla comfort zone dei nostri limitati saperi. Non bisogna scordarsene mai, perché è la perdita di contatto tra diversi mondi che riduce gli scambi democratici e in cui si annidano, in ultima istanza, i germi della sfiducia, dell'incomprensione e dell'intolleranza.
Temi più che mai attuali che si inseriscono nella mattinata che la SISSA dedica a celebrare i suoi primi 40 anni. L’Opening Ceremony si svolgerà il 5 novembre a partire dalle ore 10 nell’Aula Magna “Paolo Budinich” e sarà l’occasione per dare il benvenuto ai nuovi studenti e alle nuove studentesse. Tra i momenti più salienti, la presentazione dell’associazione Alumni, formata dagli ex-allievi e le ex-allieve della SISSA.
Gli ospiti
Il Premio Strega 2008 Paolo Giordano figura tra gli ospiti più attesi della cerimonia. Una partecipazione significativa non solo perché lo scrittore (fisico di formazione) è Docente di Scrittura creativa al Master in Comunicazione della Scienza della SISSA “Franco Prattico” (MCS) ma anche per il ruolo di testimonial di Trieste Città Europea della Scienza, titolo di cui potrà fregiarsi il capoluogo giuliano nel 2020, quando ospiterà l’EuroScience Open Forum.
"I buchi neri agli occhi di un fisico delle particelle" è invece il titolo della Lectio magistralis di Gian Francesco Giudice, ex studente SISSA, ora a capo del dipartimento di Fisica Teorica del CERN. Nel suo intervento descriverà come lo studio contemporaneo dei buchi neri, coinvolgendo sia astronomi che fisici delle particelle, rappresenti un esempio delle potenzialità della ricerca interdisciplinare, uno dei tratti distintivi della SISSA.
A condurre la cerimonia, la comunicatrice Silvia Bencivelli, voce di Radio3, ex- studentessa MCS che ha recentemente ricevuto il Premio Classico 2018 per la sua attività di giornalista scientifica.
La cerimonia
Come ormai da tradizione, l’apertura dell’anno accademico sarà un momento per raccontare ai nuovi studenti tutte le attività svolte alla SISSA, da quelle accademiche a quelle ricreative, dalle iniziative di outreach alle attività amministrative. Per festeggiare il suo quarantesimo anniversario, la Scuola lancerà anche l’associazione Alumni, formata da ex studenti e studentesse di PhD e di corsi di perfezionamento.
I premi
Numerosi i riconoscimenti che verranno assegnati durante la cerimonia, come il premio per i 25 anni di servizio e per i servigi resi alla SISSA. Verranno inoltre conferiti i premi per le migliori tesi di Dottorato in Fisica e Neuroscienze, i premi in memoria di Franco Lutman (per la miglior tesi di Dottorato in Matematica e per la miglior tesi MCS) e quello per la raccolta di testimonianze orali in ambito scientifico intitolato alla memoria del giornalista Romeo Bassoli.
L’intera cerimonia sarà trasmessa in diretta streaming e live sulla pagina Facebook della Scuola.