IS_cambiamento_climatico_canin.png
Fino a poco tempo fa il Massiccio del Canin era caratterizzato da ambienti glaciali: ora sono ridotti a poche placche. Cosa è successo? A raccontarcelo domenica 19 novembre all'Immaginario Scientifico di Trieste ci sarà Samanta Miotti, studentessa di geologia e tirocinante all’Istituto di Scienze Polari del CNR.
Partendo dalla mostra “Canin, memoria di climi antichi“, allestita al secondo piano del museo al Magazzino 26, si farà un ragionamento sulle profonde modificazioni che questo territorio, situato nell’area più orientale del parco naturale delle Prealpi Giulie, ha subito soprattutto negli ultimi 150 anni.
L’intervento, che si svolgerà alle ore 15.00 con replica alle 16.30, sarà un’occasione per riflettere anche sulla pesante impronta che le comunità e le società umane sono in grado di lasciare sul territorio e quali sono gli scenari che possiamo aspettarci per il futuro.
L’intervento rientra nel biglietto d’ingresso al museo e non necessita di prenotazione.
La mostra “Canin, memoria di climi antichi” è curata dalla Società Meteorologica Alpino-Adriatica in collaborazione con il Parco Naturale delle Prealpi Giulie e con il coinvolgimento dell’Istituto di Scienze Polari del CNR, del Comitato Glaciologico Italiano e del Servizio Geologico della Regione Friuli Venezia Giulia.
Comunicato stampa