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Ennio Zangrando, professore di Chimica generale e inorganica dell’Università di Trieste, parlerà della “Luce per vedere le molecole”. Perché il diamante ha una sorprendente durezza e la cera di una candela è molle? Perché il sangue è rosso e le foglie sono verdi? La risposta a queste domande è insita nella struttura delle sostanze. Grazie alla cristallografia a raggi X, gli scienziati possono studiare i legami chimici che uniscono gli atomi. L’attuale comprensione e concezione della natura della materia nel mondo in cui viviamo è fortemente basata sulle conoscenze apportate da questa tecnica. Per sottolinearne l’importanza, basti pensare che la storia della cristallografia è costellata da una trentina di premi Nobel.
Mario Mardirossian, assegnista di ricerca nel laboratorio Peptidi Antimicrobici dell’Università di Trieste, parlerà di “Nuovi antibiotici per combattere le antibioticoresistenze”. La diffusione di batteri patogeni resistenti agli antibiotici è un fenomeno sempre più esteso e preoccupante. La risposta scientifica a questo problema è la ricerca di composti sempre nuovi da usare contro i batteri, in una vera e propria corsa agli armamenti. A tal fine, i peptidi antimicrobici sono molto promettenti: sono delle molecole naturali molto attive contro i batteri. Un particolare sottogruppo dei peptidi antimicrobici è molto attivo contro alcuni agenti patogeni e agisce bloccando specifici meccanismi vitali del batterio. Ora si cerca di capire a fondo l'azione di questi particolari peptidi per trarne spunti molto importanti per lo sviluppo di nuovi farmaci antibatterici.
Relatori
Ennio Zangrando, laureato in Chimica presso l'Università degli Studi di Trieste, dal 1983 è ricercatore universitario e attualmente professore ordinario di Chimica Generale ed Inorganica per il corso di Laurea in Farmacia. L’interesse del Prof. Zangrando è rivolto principalmente alla determinazione strutturale di piccole molecole con l’uso dei raggi X da sorgenti convenzionali. È autore di più di più di 350 pubblicazioni su riviste internazionali ad ampia diffusione. I risultati delle ricerche, oltre che nelle pubblicazioni, sono stati illustrati con in vari convegni nazionali ed internazionali.
Mario Mardirossian ha conseguito la laurea in Biologia presso l'Università di Trieste ed il Master de Genetique presso L'università Diderot a Parigi. Ha svolto poi a Trieste il dottorato di ricerca in Biomedicina Molecolare. È assegnista di ricerca nel Laboratorio Peptidi Antimicrobici dell’Università di Trieste ed è anche attivo presso l'Università Ludwig Maximilian a Monaco di Baviera.
I Caffè delle Scienze e delle Lettere, che l’Università degli Studi di Trieste organizza da quindici anni con il supporto del Dipartimento di Scienze della Vita, in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica sperimentale (OGS), sono aperti alle discipline umanistiche, giuridiche, sociali ed economiche coordinati dal Dipartimento di Studi Umanistici. Conversazioni informali tra ricercatori, ricercatrici e pubblico hanno per oggetto gli argomenti scientifici più diversi. La cornice è fornita dai caffè storici di Trieste: il Caffè San Marco e il Caffè Tommaseo. L’obiettivo è quello di continuare e rafforzare il dialogo tra l’Università e la cittadinanza, confermando l’attenzione dell’Ateneo per la divulgazione scientifica.